lunedì 30 giugno 2008

Tutta la giustizia è emanata dal Re

Da Yahoo Italia- Notizie:

"Tante polemiche strumentali finiscono con il mettere in secondo piano l'interesse collettivo. Il governo profonderà ogni sforzo perché l'interesse di pochi non prevalga su quello di quasi tutti, continuando nella direzione che era indicata nei nostri programmi e si incarna nella nostra azione", scrive il premier.
Il governo "ha scelto di mettere la sicurezza e l'ordine pubblico tra le priorità della propria azione, compresa la volontà di ridare efficienza e forza credibile ad una giustizia che, troppo spesso delude le aspettative in essa legittimamente riposte", aggiunge Berlusconi.


Il Re ha parlato (e pensa che noi siamo scemi).

P.S.: Il problema è che queste parole, che sanno di presa in giro, sono state ormai diffuse dai media, e avranno l'effeto che Berlusconi vuole, quello di distorcere la verità.

La gloria para el mejor



Così titola la versione online de El Pais. E hanno ragione, l'Eurocopa è stata meritatiissima.
Dalla loro vittoria prendiamo spunto per migliorarci, calcisticamente e non.

giovedì 26 giugno 2008

Più blocca- processi per tutti

Il Csm ha dato un parere di incostituzionalità al famigerato emendamento blocca- processi perchè viola almeno un articolo della Costituzione, il 112("Il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale.").
Tra un mese ci sarà la sentenza e Berlusconi teme per una sua condanna.


P.S. : proprio l'articolo 112 della costituzione è stato una domanda del mio esame di ieri. Ma è Silvio che mi tormenta o sono io che tormento Silvio? :D

domenica 15 giugno 2008

Povera Europa(?)


Ieri mi aggiravo per Messenger con questo nick e mi immaginavo a scrivere sul mio blog parole di fuoco contro gli irlandesi, rei di aver bocciato il Trattato di Lisbona, nonostante i milioni in aiuti e sussidi piovuti sull'isola direttamente da Bruxelles in questi anni. Invece no, scriverò un post più riflessivo, più attento ai cambiamenti di questi ultimi tempi, dovuto soprattutto a questo articolo di Andrea Romano, pubblicato su La Stampa.
Romano sottolinea come l'euroscetticismo sia ormai calato sul continente da anni e non c'è più da sorprendersi:

"Nell’ultimo decennio l’Irlanda ha ricavato enormi vantaggi economici da Bruxelles, eppure ha votato come sappiamo, sulla spinta di un’eterogenea alleanza nella quale si sono saldate componenti anti-europee della più diversa natura. Ma lo stesso era accaduto nel 2005 in Francia: il Paese che più di ogni altro aveva intrecciato il proprio destino con il progetto comunitario si era scoperto in maggioranza euroscettico, una volta esplose le molte paure di una società in crisi e di una nazione privata dell’egemonia di cui aveva a lungo goduto nell’Unione."


Oltretutto questo sentimento di stizza verso l'Europa è presente in Italia e non lo si può più negare:

"Siamo sicuri che l’Italia sia al riparo da uno scenario del genere? Proprio noi, che ci piazziamo regolarmente ai primi posti nei sondaggi di Eurobarometro? Proprio l’Italia, che ha dato i natali a tanti nobili padri dell’europeismo? In realtà anche nel nostro Paese sta realizzandosi un’originale saldatura tra euroscetticismi di varia natura. Quelli più espliciti vengono dal leghismo e dalle componenti della sinistra radicale che fuori dal Parlamento sfogano ormai liberamente i propri pregiudizi. Ma ve ne sono di meno visibili e assai più temibili, nascosti nelle vaste pieghe di insicurezze sociali e identitarie che possono volgersi contro l’Europa se opportunamente sollecitati. [...] Nè gli europeisti italiani - persino coloro che rivestono i ruoli istituzionali più elevati, come il presidente Napolitano - possono credere che a evitare il rischio di uno scollamento tra paese reale e progetto comunitario possa bastare la semplice riaffermazione di un ideale, per quanto nobile e prezioso."

Fermo restando l'ideale, cioè l'Europa unita, nobile e prezioso, come dice Romano, dovremmo ricominciare a coinvolgere all'interno di questo progetto tutti i cittadini dell'Unione; ricominciare a spiegare, con molta umiltà, quali siano i vantaggi a lungo andare dell'Unione, per evitare che gli europei pensino che l'Europa cali dall'alto e non tocchi concretamente i loro problemi quotidiani.

giovedì 12 giugno 2008

La "più grande infrastruttura del paese"


Il ministro dell'Istruzione Gelmini ha voluto aggiungere alle famose 3 "i" di Berlusconi una quarta: l'Italiano. Affermazione tanto scontata quanto sacrosanta. Bel colpo ministro!
Presentando il suo programma alla Camera dei Deputati ha anche sottolineato il problema dei salari degli insegnanti e ha ribadito la centralità dello studio e della scuola con una citazione:

"Gramsci diceva che la fatica dello studio è l'unico fattore di promozione sociale. Lo studio è molto faticoso: è un percorso di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, a volte con la noia e la sofferenza".

Mia nonna è stata un'insegnante, mia madre lo è tuttora (nonostante tutto e tutti, dico io) e nella mia famiglia tutti hanno sempre ripetuto in continuazione, fino allo sfinimento, quanto la scuola sia importante; anche per questo tiro un sospiro di sollievo quando il ministro ci dice:

"Non dobbiamo rassegnarci, non dobbiamo credere che la scuola italiana sia un malato terminale"

martedì 10 giugno 2008

Il c.t. del Lecco


Se volete farvi due risate, leggete su wikipedia il curriculum vitae da allenatore di Roberto Donadoni. Le squadre che ha allenato: Lecco (!), Livorno, Genoa, Livorno e ora la nazionale. In tutto ciò ha completato solo 2 stagioni: 2001- 2002 (9° in C-1 con il Lecco), 2002- 2003 (10° in serie B con il Livorno).
Detto questo vi pongo un problema di logica: perchè in nazionale gioca il centrocampo del Milan (Gattuso-Ambrosini-Pirlo) che è arrivato 5° in campionato e agli ottavi di Champions, e non quello della Roma (De Rossi-Aquilani-Perrotta) che è arrivata seconda in campionato e ai quarti in Champions?
Di Materazzi e Barzagli non voglio neanche parlare...

sabato 7 giugno 2008

Se 45 giorni vi sembran pochi

Questo è il tempo che servirà all'apposita commissione per ridisegnare le strisce blu a Roma (I municipio escluso). Sono previsti dei cambiamenti: più parcheggi liberi, più posto per i motocicli, tariffe differenziate a seconda delle zone.
Questi cambiamenti non so che effetti avranno ma non sono molto contento della tempistica. Secondo quanto riferito dal sindaco le strisce blu riprenderanno a pieno regime a settembre: non so se è una cosa buona in una città così auto- dipendente.

martedì 3 giugno 2008

L'amore ai tempi dell'antipolitica /4

«Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi

Aldo Moro


Non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma credibili”.

Rosario Livatino

Disimballiamoci!

Intanto mi scuso per la settimana (!) di assenza ma, tra il ponte e lo studio, non sono stato spesso davanti al pc.
Oggi mi è caduto l'occhio su questo articolo che mi ha fatto notare quanti rifiuti producano i soli imballaggi...aiuto non ci avevo mai pensato! Da lì ho trovato anche la pagina web di Legambiente che ha fatto anche delle campagne di sensibilizzazione sull'acquisto sostenibile.
Se mi ricordo bene in qualche ipermercato di Roma addirittura avevano cominciato a vendere i detersivi "alla spina" :o , per non sprecare i contenitori...