domenica 21 giugno 2009

Ho votato 3 Sì


Sono andato poco prima delle 14 e ho votato 3 sì: per cambiare la legge porcata, per tornare al maggioritario e per eleggere direttamente il proprio parlamentare senza candidature multiple (e senza avere paura che Berlusconi vinca per sempre).

venerdì 19 giugno 2009

martedì 16 giugno 2009

Che succede in Iran?

Gironzolo sul web per capire meglio cosa si asuccesso in Iran, se queste elezioni siano state corrette o meno. La repressione è sicuramente dura, al TG3 hanno parlato di spari sulla folla che protestava e i giornalisti stranieri vengono limitati sempre di più.
Da Internazionale.it:
In Iran i mezzi di comunicazione tradizionali sono stati oscurati, le linee telefoniche bloccate e Cnn e Bbc sono state bloccate mentre riprendevano gli incidenti.
Qui sono riportati commenti diretti dei cittadini iraniani:

Shirin Behzadi, 45, university professor, on Enghelab Square yesterday morning: "It's very surprising that the whole world is silent now. I don't understand why the international community just ignores what's happening right now in Tehran. Why don't they react and help hopeless Iranians? I'm quite confused why even the United States has not paid enough attention to the obvious vote fraud in Iran. I'm now thinking maybe the world's big powers like Ahmadinejad. We are losing our semi-democracy in Iran. We had a very poor democracy and now we are losing everything we had. Why doesn't the UN help Iranians? Everybody in the world is just concerned about the nuclear issue in Iran. Why is the world silent now when Iran is in turmoil and enduring a semi-coup?


Non so ben spiegarmi il silenzio dei paesi occidentali, Bernard-Henri Lévy avanza dei paragoni con Solidarnosc e i dissidenti sovietici.

lunedì 8 giugno 2009

L'amore ai tempi dell'antipolitica /9

Due operai stanno ammucchiando mattoni lungo una strada. Passa un viandante che s'informa sulla natura del loro lavoro. Uno modestamente risponde: "Sto ammucchiando mattoni". L'altro esclama: "Innalzo una cattedrale!".

Pietro Nenni in un discorso in Parlamento nel 1959.

venerdì 5 giugno 2009

Con amicizia

Questa è la lettera che Romano Prodi ha pubblicato sul suo sito in vista delle elezioni per il Parlamento Europeo di domani e dopodomani:
Care amiche e cari amici,
nel momento in cui ribadisco la mia già provata volontà di rimanere al di fuori della politica del nostro Paese, sento il dovere, come semplice cittadino, di sottolineare l’importanza del voto a cui noi italiani siamo chiamati.

Anzitutto un voto per l’Europa . In questa linea richiamo la necessità di rafforzare il Partito Democratico ricordando come esso abbia sempre con convinzione sostenuto le grandi scelte europee quali l’euro e l’allargamento che , come si è dimostrato in questa fase di durissima crisi , sono la principale difesa per l’Europa e l’Italia.

La seconda ragione nasce dall’intensificarsi di numerosi segnali di allarme e di interrogativi da parte di tanti amici ed osservatori stranieri per la caduta di dignità e per la qualità democratica del nostro
paese, segnali che ho colto con sofferenza nella mia attività internazionale. Di fronte a questo il Partito Democratico, pur nel suo non facile cammino, è l’unica concreta risposta.

Non è tempo né di astensioni né di sofisticate distinzioni. È il momento di dimostrare che l’Italia può essere diversa , che ha profonde radici etiche e che è ancora capace di contribuire alla crescita democratica di una nuova Europa.



Con amicizia
Romano Prodi
Bologna 3 giugno 2009

mercoledì 3 giugno 2009

Videofomento

Questo è il video che Pep Guardiola ha fatto vedere ai suoi gladiatori catalani prima della finale di Champions. Non ho parole. Lo vedrò spesso anche io.