Sul magazine del Corsera di ieri c'è un'intervista di Vittorio Zincone ad Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant'Egidio. Racconta la storia del movimento e parla liberamente di Africa, immigrazione, dialogo interreligioso e politica italiana. Della sua scoperta del Vangelo, a diciotto anni, nel '68, dice:
Io per un pò ho fequentato assemblee e collettivi. Poi ho capito i limiti di quella politica e ho cominciato ad andare in periferia, in mezzo alle baracche di Ponte Marconi.
Poi cercando un pò ho trovato quest'altra intervista in cui Riccardi parla d'Africa:
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Persone come Andrea Riccardi sono il simbolo che anche persone comuni possono cambiare il mondo e sognare un destino diverso per se' e gli altri! Tutti possiamo, a partire da noi stessi, migliorare il mondo e trovare un senso nella vita...
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Persone come Andrea Riccardi sono il simbolo che anche persone comuni possono cambiare il mondo e sognare un destino diverso per se' e gli altri! Tutti possiamo, a partire da noi stessi, migliorare il mondo e trovare un senso nella vita...
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