giovedì 29 gennaio 2009

Finalmente


...una proposta per il bene comune...e finalmente un bel manifesto del PD!

Dal sito del Partito Democratico:
Per questo all'Italia serve un nuovo sistema universale di ammortizzatori sociali a partire dal sussidio unico per i disoccupati e da un reddito minimo garantito per i precari.
[...]
Per i lavoratori che sono tutelati dalla Cassa integrazione, questo è un periodo difficilissimo, pieno di preoccupazioni sul futuro loro e dell’azienda. Per tutti gli altri, è anche peggio. Per loro, la perdita del lavoro diventa subito la perdita di tutto il reddito.

Innovazione, per noi, significa allora superare quell’inaccettabile dualismo nel mercato del lavoro per il quale ci sono lavoratori che hanno tutele e garanzie e altri che ne hanno di meno o non ne hanno affatto.

E’ come se all’Italia mancasse un intero pilastro dello Stato sociale. Se in America manca la sanità pubblica, a noi manca la tutela del reddito in caso di perdita del lavoro. Invece della flexicurity europea, nel nostro Paese, per quasi metà dei lavoratori c’è il massimo di flessibilità, senza alcuna sicurezza.

Un racconto per la memoria

Tra i vari contributi di TV e giornali per la giornata della memoria, volevo segnalare una storia di eroismo che vide protagonista Gino Bartali. Il grande campione del ciclismo utilizzò le sue gambe e la sua bicicletta per portare a destinazione soldi e documenti da falsificare per gli ebrei che volevano fuggire dall'Italia occupata dai nazisti. La storia è stata ripresa dal Corriere della Sera.

lunedì 26 gennaio 2009

Solidarietà a Pietro Ichino

Scusate la notizia in ritardo di qualche giorno ma era doveroso che la evidenziassi. Pietro Ichino, giuslavorista e senatore del PD, è stato minacciato dalle cosiddette Nuove BR durante il processo che vede i brigatisti incriminati e il professore parte civile:

da "La Stampa"
Dalla gabbia riservata ai detenuti urlano insieme, sovrapponendo le voci: «Massacratore di operai!», «Siete una banda di sfruttatori», «Vergogna!». Davide Bortolato, Vincenzo Sisi, Alfredo D’Avanzo, Claudio Latino e Massimiliano Toschi, cinque dei 17 presunti appartenenti alle "nuove Brigate Rosse", balzano in piedi e si aggrappano alle sbarre quando il professor Pietro Ichino illustra le ragioni che lo hanno indotto a costituirsi parte civile nel processo.

«L’ho fatto - spiega - non tanto per me, ma perchè le limitazioni, le intimidazioni permanenti alla libertà di pensiero sono qualcosa che pesa sull’intero Paese». Il presidente della prima corte d’Assise, Luigi Cerqua, interrompe subito il dibattimento per consentire agli agenti della polizia penitenziaria presenti in aula di identificare chi ha insultato il senatore del Pd e allontanarli dall’aula. Una decina di persone, il pubblico che segue tutte le udienze, familiari e amici degli imputati, applaude e rincara gli insulti.

Prima dell’inizio della testimonianza di Ichino, aveva preso la parola per rendere dichiarazioni spontanee Bortolato: «Il qui presente Pietro Ichino - queste le sue parole - si è costruito la propria carriera criminalizzando i lavoratori. Siamo contenti di averlo qua perchè in questo processo ci sono parti civili come lui, lo Stato e Forza Nuova: ciò dimostra la qualità politica del processo». Dopo la sospensione e l’allontanamento degli imputati ’riconosciutì dagli agenti, Ichino, definito da Ghirardi in un’intercettazione del 31 agosto 2006 «un bersaglio da colpire», è tornato sulle ragioni della sua richiesta di risarcimento ai presunti ’nipotinì dell’estremismo rosso. «C’è di mezzo - spiega - la mia libertà di espressione, di insegnamento, di pensiero. È giusto non solo per tutelare un mio diritto ma per tutti coloro i quali si trovano nella mia stessa situazione. Ovviamente non ho chiesto il risarcimento per loro, non avrebbe senso».

«Loro» sono i professori di diritto del lavoro, «l’ossessione - la definisce - dei terroristi. In Italia - sottolinea in un altro passaggio del suo intervento - chi tocca lo Statuto dei lavoratori muore». «Ha mai ricevuto minacce dirette?», gli domanda l’avvocato Sandro Clementi, che vuole dimostrare come Ichino abbia una percezione indotta da altri di essere minacciato, ma non una minaccia reale. «Sì - risponde - una lettera con una stella a cinque punte, nel 2006 - 2007. Mi fu poi confermato che i giuslavoristi in prima linea nel rapporto con le istituzioni erano nel mirino. D’Antona scriveva suoi miei stessi temi, io ho proseguito il suo lavoro». Il processo è stato aggiornato a lunedì.

venerdì 23 gennaio 2009

Il benessere dei giovani /3

Mentre si discute di sussidi all'industria automobilistica e gli stati comprano parti di banche, la Banca Centrale Europea, nel suo bollettino mensile, si è ricordata di chi, alla fine, pagherà il conto salato ma non ha voce in capitolo, le generazioni future:

"Nel complesso i provvedimenti straordinari decisi sinora comportano oneri considerevoli per le finanze pubbliche in numerosi paesi dell’area dell’euro. Se non saranno riassorbiti a tempo debito, peseranno in modo particolarmente negativo sulle nuove generazioni e su quelle future. È quindi indispensabile ristabilire quanto prima un impegno credibile a favore degli obiettivi di bilancio a medio termine."

giovedì 22 gennaio 2009

A cosa serve il digitale terrestre /3

...ad ammirare incredibili gesti tecnici della Bestia:

E anche per vedere bei film come "Mio fratello è figlio unico", con un bravissimo Elio Germano nei panni del fasciocomunista

Di ieri sera non voglio dir nulla, le nostre partite a San Siro sono sempre un dramma.

sabato 3 gennaio 2009

A cosa serve il digitale terrestre/ 2

...a vedere le repliche degli Europei di nuoto in vasca corta...

Impegno per il 2009: giocare di più a PES, ieri Lollo mi ha distrutto con Milito e Sculli.

giovedì 1 gennaio 2009

Buon anno!

Auguri a tutti quanti di un felice 2009!
Nella speranza che i nostri progetti si possano realizzare...Feliz año nuevo!