mercoledì 15 aprile 2009

Il benessere dei giovani /4

Nell'enorme tragicità del terremoto in Abruzzo, il crollo della casa dello studente e la morte di alcuni ragazzi che vi alloggiavano è stato l'episodio per il quale mi sono arrabbiato maggiormente, segno dell'importanza che questo paese dà alle nuove generazioni.
Altra rabbia si aggiunge quando sento queste notizie: a Isernia a causa delle proteste dei genitori, il sindaco ha chiuso le scuole e dovrà trovare nuove aule per i circa 2000 studenti del comune.
«I tecnici non hanno riscontrato danni agli edifici ma le scuole non rispettano la nuova normativa antisismica essendo state costruite prima dell’entrata in vigore delle nuove leggi».

1 commento:

Darkrose ha detto...

Chissà quante scuole, università e altre strutture pubbliche in Italia nn rispettono le norme antisismiche...questi genitori...io li ammiro per quello ke hanno fatto.
Anche qui in calabria come anche nelle altre regioni con alta densita sismica dovremmo fare di più....
La cosa comunque ke mi ha colpito molto di questo tuo post è stata la tua considerazione riguardo all'importanza che il nostro paese dà alle nuove generazioni, partendo appunto dalle istituzioni, visto che a crollare è stato appunto "la casa dello studente"...purtoppo la bassa considerazione viene data anche da parte di persone avide senza scrupoli che costruiscono case senza nessuna precauzione antisismica, con il fine di locarli a studenti, campando cosi di rendita sulle spalle di poveri genitori che devono mantenere i propi figli all'università...
Io studio a CS e ti assicuro che in questi ultimi anni nella zona dove abito io, ma nn solo, c'è questa forte tendenza...e nn ti nascondo che da quando io come altri giovani viviamo qui semplicemente per studiare abbiamo dovuto impararare anche a saper convivere con delle scosse di terremoto che ci sono costantemente quasi ogni mese...e ultimamente tutto quello che è successo in Abruzzo mi ha fatto molto riflettere anche su quello che potrebbe succedere anche qui a cosenza, (no che io prima nn ci avessi mai pensato, solo ke adesso il pensiero è diventato molto + pressante)...Il problema è che qui secondo me dovremmo svegliarci noi...o meglio le istituzioni...la nostra università dovrebbe cercare d'ingrandire il propio campus... cio dovrebbe mettere a disposizione un numero maggiore di posti letto...questo perchè sono sicura che da questo punto di vista l'UNICAL è molto seria...poichè è un università che mette in atto le propie capacità e le propie conoscenze...infatti l'altro giorno pensavo che se dovesse succedere qualcosa del genere sono sicura che noi studenti saremmo al sicuro se ci troveremmo all'interno dell'Unical...poiche è stata realizzata sotto tutte le norme antisismiche in effetti è un eccellente struttura... da prendere da esempio....quindi quando si vuole emergere e crescere nn vedi altro che cose fatte bene.
Comunque spero solo che ciò che si è verificato in Abruzzo non si verifichi mai + da nessuna parte...