sabato 10 maggio 2008

Di ritorno da NYC /2


Visto il mio recente feeling con la lingua spagnola, mi sono trovato molto bene nella New York piena di abitanti di origine ispanica (questa minoranza ha ormai superato quella afroamericana in tutti gli Stati Uniti). In città c'è un bilinguismo di fatto, polizia e azienda dei trasporti affiggono regolarmente cartelli e avvisi in inglese e spagnolo. A questa nuova tendenza si sono ormai adattati tutti e nei bar, ristoranti e alberghi sapere lo spagnolo è d'obbligo.

Nel post precedente ho scritto che l'America è contraddittoria. C'ho ripensato. L'America è in vari aspetti diversa dall'Europa (ovvio), alcuni di questi mi piacciono fortemente (la forte democrazia, il sentimento di libertà che ne pervade la cultura, le enormi possibilità date a tutti i cittadini, anche immigrati), altri non riesco a comprenderli (per esempio il forte individualismo). Ciò mostra una differenza con altre culture, non tanto una contraddittorietà. Tutto qui.

Oggi inizia il Giro d'Italia.

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