mercoledì 22 ottobre 2008

Riflessioni amare

Stamattina mi sono svegliato tardi e, mentre facevo colazione, ascoltavo la radio e guardavo la televisione. Proprio in TV sia il contenitore di Rai1 che di Canale5 si occupavano delle proteste delle scuole e delle università. Mentre sulla Rai c'era una specie di contraddittorio tra Cicchitto e Franceschini, su Mediaset ce l'hanno suonate di santa ragione. Prima Paolo Del Debbio, sondaggista "on the road", affermava che il 70% degli sciperanti non sa perchè protesta e sciopera, subito dopo Filippo Facci ci diceva come fosse meglio stare a casa invece che andare in piazza. Tutto questo mentre scorrevano i titoli, non troppo morbidi di Libero e Il Giornale.

Quello che ho capito dopo aver spento la televisione è che il tipo di proteste messe in atto tra scuola e università, per delle rivendicazioni sacrosante, si sta rivelando controproducente (vedi scontri di ieri a Milano alla stazione Cadorna). Se vogliamo protestare in maniera efficace, dobbiamo tener presente che gli italiani si faranno un'idea di noi attraverso la tv e c'è il rischio di titoli di giornale come questi: I prof: «Scioperate o vi bocciamo».

E' il momento di aguzzare l'ingegno e trovare un modo efficace di comunicare le nostre motivazioni.

1 commento:

Amerigo Rutigliano ha detto...

Ho letto il tuo post sul blog di Adinolfi ove chiedi aiuto a lui...quindi speri che ti aiuti un buffone di corte che non ha mai fatto una manifestazione ma si è sempre visto i cazzi suoi.-..bravo.
Vuoi aiuto o fare qualcosa di utile, allora rivolgiti a chi fa la vera opposizione a questo governo di sfascisti.

fatti una passeggiata sul mio blog e parlane o contatta i blog o forum dei partiti, socializza, chiacchiera, datti da fare, perchè l'Adipolfo è solo un buffone incapace di fare e di dire cose, mentre il Italia sta accadendo qualcosa di molto preoccupante in riferimento alla democrazia.