giovedì 12 giugno 2008

La "più grande infrastruttura del paese"


Il ministro dell'Istruzione Gelmini ha voluto aggiungere alle famose 3 "i" di Berlusconi una quarta: l'Italiano. Affermazione tanto scontata quanto sacrosanta. Bel colpo ministro!
Presentando il suo programma alla Camera dei Deputati ha anche sottolineato il problema dei salari degli insegnanti e ha ribadito la centralità dello studio e della scuola con una citazione:

"Gramsci diceva che la fatica dello studio è l'unico fattore di promozione sociale. Lo studio è molto faticoso: è un percorso di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, a volte con la noia e la sofferenza".

Mia nonna è stata un'insegnante, mia madre lo è tuttora (nonostante tutto e tutti, dico io) e nella mia famiglia tutti hanno sempre ripetuto in continuazione, fino allo sfinimento, quanto la scuola sia importante; anche per questo tiro un sospiro di sollievo quando il ministro ci dice:

"Non dobbiamo rassegnarci, non dobbiamo credere che la scuola italiana sia un malato terminale"

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